La Commissione europea ha formalmente invitato l’Italia e la Spagna ad agire e garantire il pieno rispetto delle norme comunitarie in materia di energie rinnovabili. L’europa ha perciò inviato un parere motivato a questi paesi per non aver informato la Commissione circa il pieno recepimento della direttiva sulle fonti rinnovabili 2009/28/CE, che avrebbe dovuto essere attuata dagli Stati membri entro il 5 dicembre 2010. Italia e Spagna sembrano non aver informato la Commissione di tutte le misure necessarie al pieno recepimento della direttiva nella loro legislazione nazionale. Se i due Stati membri non rispetteranno l’obbligo legale entro due mesi, la Commissione potrà decidere di deferirli presso la Corte di giustizia.
Secondo la direttiva, ogni Stato membro deve raggiungere obiettivi individuali per la quota complessiva di energie rinnovabili nel consumo e nella produzione di energia. Per raggiungere questi obiettivi, gli Stati membri devono stabilire norme, ad esempio, per migliorare l’accesso alla rete, oppure procedure amministrative e di pianificazione semplificate, informazione e formazione degli installatori, eccetera.
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