La World Wind Energy Association ha presentato l’ultima edizione del World Wind Energy Report, secondo cui, negli ultimi 10 anni, il mondo ha moltiplicato per più di nove volte il proprio installato, passando da circa 30 a oltre 282 GW, di cui quasi 45 soltanto nel 2012. Tuttavia, l’installato eolico globale, l’anno scorso, ha mostrato un tasso di crescita del 19,2%, il più basso dal 2001. Nello specifico, l’eolico a fine 2012 è stato in grado di fornire 580 TWh all’anno, più del 3% della domanda mondiale di elettricità, per un fatturato complessivo di 60 miliardi euro (75 miliardi di dollari).
Nello specifico, sono 100 i paesi che utilizzano energia eolica per la produzione di elettricità, con l’Islanda che è divenuto il 100° paese; Cina e Usa vantano rispettivamente circa 13 GW di nuove turbine installate l’anno scorso, con gli Stati Uniti che ne hanno aggiunta la maggior parte nella seconda metà dell’anno. L’Asia ha rappresentato la quota maggiore di nuovi impianti (36,3%), seguita dal Nord America (31,3%) e dall’Europa (27,5%). L’America Latina raggiunge il 3,9% e l’Australia/Oceania lo 0,8%. Ultimo dei continenti, l’Africa (0,2%) che rappresenta ancora un mercato giovane per il settore. America Latina ed Europa dell’Est continuano ad essere le regioni più dinamiche del mondo. La Cina ha continuato ad essere di gran lunga il più grande mercato asiatico, con 13 GW, anche se in lieve calo rispetto all’anno precedente. L’India è ancora una volta il terzo mercato per le nuove turbine eoliche in tutto il mondo, con l’aggiunta di 2,5 GW. In Europa, la Germania ha continuato ad essere il mercato più grande e più stabile con 31 GW, seguita dalla Spagna con 22,8 GW. Italia, Francia e Regno Unito hanno continuato ad essere mercati di medie dimensioni, con una capacità totale compresa tra i 7,5 e gli 8,5 GW. Polonia, Romania e Svezia sono diventati i principali mercati per le nuove turbine. Infine, per il futuro prossimo, la Wwea prevede una capacità globale di più di 500 GW entro la fine del 2016 e di 1.000 GW entro il 2020.
(fonte zeroemission.tv)