Nel corso degli ultimi sei mesi, un totale di 277 turbine eoliche offshore sono state collegate in Europa, radoppiando la capacità installata nel corso dello stesso periodo del 2012, secondo la European Wind Energy Association (EWEA).
Tuttavia, il finanziamento dei nuovi progetti è diminuito, riflettendo l’incertezza normativa dei mercati chiave offshore, tra cui la Germania e il Regno Unito ed evidenziando le notevoli sfide affrontate dal settore eolico offshore. Queste 277 turbine eoliche offshore, completamente connesse alla rete, hanno una capacità complessiva di 1045 MW, a fronte delle 132 turbine da 23,2 MW nello stesso periodo dell’anno precedente. Queste turbine sono state collegati in sette parchi eolici: Thornton Bank (Belgio), Gunfleet Sands 3 (UK), Lincs (UK), London Array (UK), Teesside (Regno Unito), Anholt (Danimarca) e Bard Offshore 1 (Germania). Così come le turbine che sono state collegate, altre 254 sono state costruite e sono state installate 268 fondazioni. Attualmente, la capacità dell’ eolico offshore totale in Europa è pari a 6040 MW per un totale di 58 parchi eolici in dieci paesi – rispetto ai 4336 MW nel mese di giugno 2012. Ventuno parchi eolici offshore sono attualmente in costruzione o in fase di preparazione, con una capacità totale di 5694 MW. Tuttavia, Justin Wilkes, il direttore della politica di EWEA, nel commentare i risultati, ha avvisato che gli investimenti nell’ energia eolica si dimezzeranno sicuramente se gli alti funzionari non fisseranno in fretta un nuovo vincolante obiettivo rinnovabile per il 2030. L’incertezza normativa è particolarmente visibile in Gran Bretagna, il primo mercato eolico offshore del mondo, e in Germania, con gli analisti che affermano che il paese ha bisogno di più eolico in mare aperto se vuole riuscire nel suo Energiewende, o nel suo passaggio dal nucleare alle energie rinnovabili.
(fonte:energymarketprice.com)