L’energia solare fotovoltaica in Italia continua a crescere, secondo i dati dell’ultimo articolo apparso sul Sole24Ore il 16 Settembre, ed è arrivata a coinvolgere il 97% dei comuni, in totale 7.857, facendo registrare nel 2013 una diffusione di 47omila impianti, in aumento di 140mila unità rispetto allo scorso anno.
Il comune a maggiore diffusione di impianti fotovoltaici, secondo i dati elaborati dal Gestore Servizi Energetici (Gse), è Casaletto di Sopra, in provincia di Cremona, con 548 abitanti e 11.600 kW ogni 1.000 abitanti; al secondo posto Cosio Valtellino, in provincia di Sondrio, seguito da Collobiano in provincia di Vercelli. Il quarto posto è occupato da Meletti in provincia di Lodi. Ma sono le grandi città ad avere il primato dei megawatt (1 milione di watt: mw) installati su tetti, pensiline e terreni. Brindisi è la prima città con 378 impianti e una produzione pari a 176,3 mw seguita da Foggia con 641 impianti e una produzione pari a 124,4 mw mentre al terzo posto si piazza Ravenna con 1.767 impianti e una produzione di 120,8 mw.
L’obbligo di introdurre il fotovoltaico nel proprio regolamento riguarda la decisione presa da 431 comuni di installare un chilowatt di fotovoltaico per abitazione mentre solo in 95 comuni è stato inserito il vincolo (dlgs 28/2011) per soddisfare il fabbisogno termico ed energetico. Nei rimanenti 112 l’obbligo riguarda 0,2 kW di fotovoltaico. In tutto 638 comuni che hanno introdotto dei pannelli solari fotovoltaici nei regolamenti edilizi comunali. Nelle prime posizioni, capaci di coinvolgere interi edifici, si trovano: Cisano Bergamasco (Bg), Bologna, Bergamo, Cerano (No), Vicenza ed è interessante notare come una spinta decisiva al fotovoltaico possa giungere dall’edilizia.
Lo sviluppo della tecnologia nel comparto del fotovoltaico è confermata dai numeri. Secondo il rapporto di Legambiente, nel 2013 le persone occupate in questo settore sono 100mila e gli impianti installati riescono a soddisfare il fabbisogno di 8 milioni di famiglie. Inoltre, sono numerosissimi i comuni italiani che riescono a produrre un surplus di energia: si tratta di 1.344 piccoli comuni che superano le “richieste” di energia delle famiglie residenti. Ma sono incluse anche città come Ravenna, Foggia e Brindisi che coinvolgono circa 6,2 milioni di abitanti. Una svolta che può interessare oltre le famiglie anche un numero crescente di imprese.
Esistono diversi esempio di buona pratica del fotovoltaico che riguardano l’integrazione con il territorio e possono essere considerati un’ottima risposta ai fabbisogni energetici. Riguardano soprattutto i casi di impianti “agrovoltaici”. Nel comune di Isola della Scala, in provincia di Verona, 1.424 compongono l’impianto su cui è sospesa una coltivazione di kiwi che offre agli agricoltori l’occasione di massimizzare la terra incluso l’abbattimento di immissione di anidride carbonica pari a 350 tonnellate all’anno.
(fonte:ilsole240re)