I parchi eolici galleggianti in acque profonde potrebbero fornire, entro il 2020, quattro volte l’energia richiesta dalla rete elettrica europea dando lavoro a 318.000 persone. A dirlo è il rapporto “Deep Water” della European Wind Energy Association (Ewea), secondo cui i nuovi modelli di turbine eoliche galleggianti ancorate ai fondali marini europei potrebbero raggiungere, entro pochi anni, un prezzo competitivo, tale da permettere il raggiungimento dei 40 GW di capacità complessiva per fornire energia elettrica a 145 milioni di famiglie.
Attualmente, il settore eolico offshore in Europa ha una capacità installata di appena 5 GW e impiega circa 58.000 persone. Per realizzare questo “salto” fino ai 40 GW, però, servono nuove procedure di autorizzazione semplificate che possano facilitare la diffusione dei nuovi modelli di aerogeneratori galleggianti pensati per l’ancoraggio su fondali profondi oltre 50 metri. “Per consentire a questo settore di realizzare il proprio potenziale e offrire importanti benefici per l’Europa, è di vitale importanza un quadro normativo chiaro e stabile per dopo il 2020 – ha detto l’analista capo dell’Ewea, Jacopo Moccia – questo deve essere sostenuto da una strategia industriale per l’eolico offshore tra cui il sostegno alla ricerca e sviluppo”.
(fonte: zeroemission.tv)